LUNGOLAGO

RIQUALIFICAZIONE A SARNICO

LUNGOLAGO

RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA E DEL LUNGOLAGO DI SARNICO

Il lago era nei secoli scorsi il fulcro della vita economica e sociale degli abitanti di Sarnico, in quanto fonte di approvvigionamento di beni alimentari, nonché via di comunicazione fondamentale: la sua importanza è leggibile nell’andamento nord sud delle strade del centro storico che, attraverso scalette e discese, collegavano l’abitato con i punti di approdo. A partire dal XIX secolo, si è modificato profondamente il rapporto tra abitanti e lago e allo stato attuale, l'area si presenta come uno spazio molto frammentato e privo di un disegno unitario. Il progetto cerca di attuare una ricucitura tra gli elementi che costituiscono tali spazi, trovando la propria matrice fondativa nella maglia del tessuto storico. La maglia progettuale, all’interno delle tre piazze diventa lo strumento per un disegno dell’arredo ordinato ed omogeneo, ma non monotono, che si declina diversamente a seconda del carattere dei vari spazi urbani. Non ritenendo possibile una completa pedonalizzazione della piazza, il progetto prevede una modulazione della presenza veicolare. La parte nord è caratterizzata dalla presenza di attività commerciali e ristorative, e ospita la carreggiata veicolare, nonché alcuni spazi di parcheggio a rotazione. La parte sud della piazza, a vocazione esclusivamente pedonale, è individuata da una diversa pavimentazione ed è separata fisicamente dalla carreggiata da paletti salvapedone. Questo consente di valorizzare la passeggiata alberata, e di avere uno spazio di transizione tra la strada e il lago. Il viale alberato di Piazza XX Settembre costituisce, assieme alla maglia del centro storico, l’elemento fondante del progetto, assumendo i connotati di elemento monumentale. In quanto tale, attorno ad esso, è stato creato un sistema di spazi costituito a nord dalla piazza pedonale, e a sud dalla passeggiata che si amplia verso il lago. Il disegno del viale, non si interrompe bruscamente, ma viene ripreso nella vasca d’acqua che costituisce la testa del viale stesso, e nello stesso tempo, l’elemento di transizione verso la parte di passeggiata che prosegue a fianco dei giardini pubblici. La vasca ha anche lo scopo di realizzare uno spazio nel quale sia possibile sperimentare un contatto diretto e attivo con l’elemento acqua, seppure in chiave ludica e non più utilitaristica come era in passato.

Progetto realizzato con l'Arch. Annalisa Scaramuzzi e l'Arch. Giuseppe Pedrini