L'ESPERIENZA DEL PAESAGGIO

Il tema della riqualificazione di un asse viario presuppone il superamento della singola sede stradale come luogo del progetto e abbraccia, inevitabilmente, la dimensione paesistica di quanto sta intorno alla strada, sia intermini di suggestione progettuale, sia in termini di ricaduta del progetto. L’idea progettuale di fondo è quella di pensare a questo tratto di strada come una sequenza di scene che possano aiutare il viaggiatore a comprendere il paesaggio di Monte San Savino, percependone i punti di forza, i caratteri, identitari, le colture, i materiali, i colori. Si è pensato pertanto a dei nodi viabilistici che scandiscano la narrazione del percorso e ad un connettivo paesaggistico e viabilistico a corredo del tracciato principale. L’elemento connettivo tra i due nodi è costituito da un tracciato ciclopedonale, luogo deputato all’esercizio della viabilità lenta. La creazione di una sede propria lungo il lato nord della Strada della Misericordia vuole in parte riproporre il percorso di matrice storica che, risalendo il pendio, tangeva la facciata del Santuario e riscendeva verso Monte San Savino.